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1943: stragi e resistenze meridionali
Sabato 11 novembre, ore 16:30 - Sala Conferenze di Palazzo Mazziotti - Caiazzo
"Tra memoria, futuro, attualità"
Ciclo di incontri su alcuni fatti salienti della storia italiana tra il 1943 e il 1946.
Cominciamo a Caiazzo, sabato 11 novembre, con il convegno "1943: stragi e resistenze meridionali".
Ne faranno oggetto dei loro interventi il dott. Paolo Albano , il prof. Pino Giuseppe Angelone e il prof. Gianni Cerchia.
L'idea di questo ciclo di incontri, da organizzare con l'Associazione Storica del Caiatino in collaborazione con l'Associazione Monte Carmignano per l'Europa, è stata di Giovanni Cerchia e Franco Capobianco.
Ha ricevuto il patrocinio morale dell'Università del Molise, dell'ASFor, dell'Università Vanvitelli con il professore Giulio Sodano , dell'Istituto Campano per la Storia della Resistenza con il professore #Guido #D'#Agostino, dell'ANPI Caserta con Agostino Morgillo, del Comune di Caiazzo, che ospita il primo appuntamento, della Pro Loco, di Pianeta Cultura e della #Rete dei #Comuni della provincia di Caserta che subirono stragi nel corso della seconda guerra mondiale, voluta da #Tommaso #Sgueglia, appoggiata da numerosi studiosi di storia contemporanea e sottoscritta da un grande numero di sindaci della nostra provincia.
Il primo appuntamento è a Caiazzo, luogo dell'eccidio di Monte Carmignano.
Poi continueremo toccando anche gli altri comuni della Rete.
La memoria si costruisce, si ricostruisce, si condivide e si tramanda.
Il suo "grande futuro" dipende molto da come la viviamo nel presente.
"Le commemorazioni di certi eventi della storia sono importanti: favoriscono il fiorire di ricerche, nuovi studi, approfondimenti e magari anche scoperte interessanti che donano nuova luce ai fatti già conosciuti".
(Cit.)
Resistenza Resistenze - La reazione antifascista nel Mezzogiorno d’Italia Storie di donne di Terra di Lavoro partigiane combattenti
Recenti ricerche di archivio stanno portando alla luce interessanti novità sulla storia della Resistenza nel Mezzogiorno d’Italia facendo emergere le storie di coraggio di donne e di uomini che scelsero da che parte stare e combatterono in nome della libertà, mettendo in atto quelle che lo storico Cerchia preferisce chiamare “Resistenze”. “Al plurale”, dice Cerchia, “perché non riducibili al classico e univoco modello politicamente consapevole e in armi” ma comunque ascrivibili alla Resistenza partigiana antifascista.
Nell’anno che celebra i 75 anni della Costituzione Repubblicana e che si appresta a ricordare gli 80 anni delle stragi nazifasciste in Terra di lavoro, è tempo di conoscere le storie degli uomini e delle donne che in questo territorio combatterono e si opposero con tutte le loro forze al nazifascismo in nome della libertà!
Ne parleremo a Caiazzo, Venerdì 21 aprile, raccontando le storie di due Partigiane combattenti, di origini caiatine.