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Il prossimo 12 marzo presenteremo, a Caiazzo, l’articolo di Paolo Franzese "Il fronte interno durante la Grande Guerra: le agitazioni delle donne in Campania", pubblicato sul numero 2/2020 della «Rivista di Terra di Lavoro, Bollettino on-line dell’Archivio di Stato di Caserta».
Il tema, scelto in un primo momento, come iniziativa da legare all'8 marzo (Giornata internazionale della donna) è diventato, nel giro di pochi giorni, di amara attualità, andandosi a legare anche alle tragiche notizie del conflitto che sta sconvolgendo l’Ucraina.
Da Archivista, l’autore ha analizzato, relativamente al territorio della Campania, i fascicoli A5G della Direzione generale di P.S. del Ministero dell’Interno, conservati presso l’Archivio Centrale dello Stato e contenenti la corrispondenza con le autorità periferiche sullo stato dell’ordine pubblico, nel contesto della generale limitazione, per tutta la durata della guerra, delle libertà statutarie.
Testimonianze del movimento contro le conseguenze della guerra, iniziato negli ultimi mesi del 1916 ed esauritosi nei giorni immediatamente precedenti la battaglia di Caporetto, sono i numerosi «telegrammi espressi di Stato» con cui prefetti o comandi dell’arma dei carabinieri informavano la Direzione generale e chiedevano rinforzi e disposizioni in merito all’attività repressiva.
Ne è emerso un complesso quadro di notizie sulle numerose e variegate agitazioni di cui furono protagoniste, in Campania, soprattutto le donne di paesi e località rurali alle quali, in assenza di mariti, fratelli e figli impegnati al fronte, toccò il non facile compito di mantenere la famiglia. La rivendicazione del sussidio militare, dell’applicazione del calmiere dei prezzi dei generi di prima necessità, della concessione della licenza agricola ai propri familiari militari, la richiesta di interventi contro speculatori, profittatori e incettatori furono le ragioni di una molteplicità di episodi a cui diedero vita, con svariate forme di lotta, questi movimenti di donne auto-organizzate.
Agli obiettivi più immediati delle manifestanti spesso si univa la richiesta di far cessare la guerra e di far tornare a casa gli uomini. Comun denominatore delle agitazioni era in genere l’identificazione della propria controparte nel Comune, l’autorità statale più vicina, e del potenziale alleato nella classe operaia impiegata negli opifici industriali.
Gli interventi della forza pubblica, spesso sorpresa dall’impeto delle manifestanti, riuscirono a contenere le conseguenze delle agitazioni, a volte violente, delle donne, ma in non rari casi ebbero anche l’effetto di andare incontro ad alcune delle loro rivendicazioni.
Palazzo Mazziotti - Caiazzo
Presentazione del libro
"Politica e affari nell'Italia del Risorgimento"
Lo scontro in Valle Telesina. Personaggi e vicende (1860-1882)
di Emilio Bove
Interventi:
Stefano Giaquinto
Sindaco di Caiazzo
Ilaria Cervo
Presidente Associazione Storica del Caiatino
Michele Selvaggio
Presidente Istituto Storico Sannio Telesino
Umberto Sturchio
Dirigente d'azienda
Diamante Marotta
Giornalista de "Il Mattino"
Nicola Terracciano
Direttore Istituto per la Storia del Risorgimento
- conclusione a cura dell'autore-
Sabato 4 Dicembre 2021 ore 17.00
Piccolo Teatro Jovinelli - Palazzo Mazziotti via Umberto I Caiazzo (Caserta)
Il Comune di Castel di Sasso con la pro loco "LA CASTELLANA" e con l'Associazione Storica del Caiatino
PRESENTA
"LE ELEZIONI PER IL PARLAMENTO NAZIONALE DEL 1820 IN TERRA DI LAVORO E DECIO COLETTI"
Domenica 27 Settembre 2020 alle ore 17.00
Presso la piazza di Cisterna di Castel di Sasso e in caso di condizioni meteo avverse, ci sposteremo nei locali dell'ex Chiesa di Strangolagalli
L'Evento si svolgerà nel massimo rispetto delle normative per il contrasto dell'epidemia
è obbligatoria la prenotazione
INCONTRO CON L'AUTORE
Incontro con Alessandro Giaquinto
autore di
"Caiazzo: Storia, Insediamento e Società nel basso Medioevo"
Piazza S. Pietro - Caiazzo 20 luglio ore 18:30